Lo scorso mese di dicembre, nell’ambito dell’approvazione del Preventivo per l’anno 2013, il Gran Consiglio ha pure adottato un Decreto legislativo urgente concernente il programma di risanamento finanziario, noto con il nome di “Roadmap 2013-14”. Per riuscire a raggiungere il pareggio di bilancio entro il 2015, è stata promossa una verifica delle necessità, dell’efficienza e dell’efficacia dei compiti svolti dallo Stato.
In quest’ottica il Dipartimento delle istituzioni ha approfondito la tematica all’interno dei propri servizi, verificando anche l’affluenza di alcuni sportelli rivolti all’utenza sparsi sul territorio cantonale.
L’Ufficio della migrazione ha il compito di applicare leggi e disposizioni federali e cantonali che riguardano gli stranieri che risiedono e lavorano – o intendendo farlo – in Ticino. Lo stesso è composto anche da sette Servizi regionali degli stranieri (SERS) – situati a Agno, Bellinzona, Biasca, Faido, Locarno, Lugano e Mendrisio – ai quali compete la consulenza all’utenza e l’incameramento delle domande di rilascio, rinnovo o modifica di tutti i generi di permessi o autorizzazioni.
Dall’indagine svolta è emerso che nei SERS dei Comuni di Biasca e Faido l’affluenza giornaliera di utenti non giustifica più il mantenimento di questi sportelli. I significativi costi di gestione, così come i costi relativi alla sostituzione del personale impiegato per vacanze, malattia o altro consolidano la decisione di chiuderli per la fine dell’anno.
La chiusura non comporterà in ogni caso tagli sul personale. Infatti, i servizi impiegano attualmente due collaboratori rispettivamente occupati al 100% e al 50%. La collaboratrice a tempo pieno cesserà la sua attività per pensionamento entro tale data, mentre il collaboratore a metà tempo sarà ricollocato presso l’Ufficio esecuzione e fallimenti di Faido dove già lavora.
Gli utenti delle Tre Valli potranno usufruire dei servizi allo sportello presso il SERS di Bellinzona.
Malgrado queste chiusure, per i motivi citati, occorre in ogni caso rammentare che il Consiglio di Stato, e per esso il Dipartimento delle istituzioni, intendono sostenere l’occupazione nelle regioni periferiche: il trasferimento da Lugano a Biasca dell’Ufficio del registro di commercio ne é una dimostrazione concreta. Inoltre, nell’ambito della riorganizzazione del settore dell’esecuzione e dei fallimenti si prevede di creare centri di competenza nelle regioni periferiche, in particolar modo è in progetto l’istituzione di un contact center centralizzato per tutto il Ticino, ubicato a Faido. A riguardo, nel corso dell’autunno, il Governo presenterà al Parlamento un nuovo messaggio che fornirà ulteriori dettagli concernenti la riorganizzazione degli Uffici di esecuzione e fallimenti.