Nel corso del mese del giugno 2011 la Direzione del Dipartimento delle istituzioni ha promosso la costituzione di un Gruppo di studio che approfondisse il tema del riassetto strategico del settore della giustizia sul lungo termine. Al medesimo denominato “Giustizia 2018” -era stato richiesto di fornire un rapporto avente quale oggetto possibili riorganizzazioni e migliorie delle singole autorità giudiziarie presenti sul territorio cantonale, nell’ottica di un’organizzazione efficiente, razionale e di lungo corso della giustizia. Il 10 gennaio 2013 il Gruppo di studio ha sottoposto al Consiglio di Stato il “1° Rapporto intermedio Giustizia 2018”, che è stato oggetto di una procedura di consultazione che ha coinvolto un’ottantina di autorità. In linea di principio le singole autorità si sono pronunciate limitatamente alle proposte che le riguardano, formulando osservazioni e in parte critiche costruttive. Più Magistrati, l’Ordine degli avvocati e il Consiglio della Magistratura hanno espresso l’esigenza di essere coinvolti nei lavori del Gruppo di studio, in quanto persone che quotidianamente vivono la realtà delle nostre istituzioni giudiziarie.
Nella seduta odierna il Consiglio di Stato, su proposta del Dipartimento delle istituzioni, ha costituito quattro gruppi di lavoro che approfondiranno alcuni temi ritenuti prioritari trattati nel “1° Rapporto intermedio Giustizia 2018”, in particolare:
- la riorganizzazione dei circondari delle Giudicature di pace, nonché la retribuzione dei giudici;
- ’organizzazione delle Preture e l’integrazione dei compiti in materia di protezione del minore e dell’adulto nelle medesime o l’eventuale costituzione di un Tribunale di famiglia, nello spirito di quanto richiesto dal Gran Consiglio nell’ambito della discussione del messaggio n. 6611 “Modifica della Legge sull’organizzazione e la procedura in materia di tutele e curatele dell’8 marzo 1999”;
- la riorganizzazione interna delle Sezioni del Tribunale di appello nonché la sua riorganizzazione a livello di struttura dirigente;
- la ripartizione delle competenze tra il Ministero pubblico e le autorità amministrative, e/o l’eventuale istituzio ne di un’autorità unica per il perseguimento delle contravvenzioni.
Questi gruppi di lavoro saranno composti da Magistrati delle singole autorità giudiziarie e da rappresentanti di altri uffici, completati da membri del Gruppo di studio Giustizia 2018, da rappresentanti dell’Ordine degli avvocati, dell’Associazione dei Comuni ticinesi, dell’Associazione ticinese dei Giudici di pace e del Consiglio della Magistratura.