Il consigliere di Stato stasera sarà alla Valascia: «L’Ambrì, un vanto per tutta la Leventina e non solo»
Anche la politica segue con attenzione le vicissitudini sportive dell’Ambrì Piotta: un po’ per il progetto della nuova Valascia, che si spera possa finalmente concretizzarsi entro i prossimi cinque anni, un po’ perché l’HCAP è un pezzo di storia del Canton Ticino. Ma tra i cinque attuali Consiglieri di Stato, ce n’è uno in particolare che si interessa alle sorti biancoblù: è Norman Gobbi , direttore del dipartimento delle istituzioni ed ex membro del CdA del club, funzione che ha abbandonato dopo essere stato eletto in Governo.
«L’Ambrì ha un valore sentimentale ed ecomomico incontestabile: un valore da preservare, anche perché questo piccolo club rappresenta un elemento di forte identità e di vanto per tutta la Valle, e non solo. La Leventina è in difficoltà, e in questa regione depressa l’Ambrì è ancora il fiore all’occhiello: per carità, ci sono altre magnifiche realtà naturali come il Lago Ritom e l’Alpe di Piora – tanto per citare due esempi – ma mi sento di dire che l’Ambrì è davvero qualcosa di insostituibile, che nel malaugurato caso dovesse un giorno scomparire lascerebbe un vuoto incolmabile. Ma non voglio proprio pensarci e rimango ottimista…».
Ma l’Ambrì è ancora un club di NLA, viste le oggettive difficoltà che incontra anno dopo anno?
«Il massimo campionato comporta dei costi esorbitanti ed è chiaro che per un piccolo club non è semplice sopravvivere. L’hockey è cambiato radicalmente negli ultimi anni, come il mondo dello sport in generale: i valori di oggi sono soprattutto commerciali mentre l’Ambrì fa leva ancora sulla sua tradizione, fatta di 75 anni di storia e incarnata da un giocatore come Inti Pestoni, tra gli ultimi rimasti legati alla maglia, proprio come accadeva una volta. I costi sono altissimi lo ripeto, ma con il sostegno dei tifosi – per esempio sulla falsariga di quanto accade a Langnau, dove il pubblico è sempre numerosissimo malgrado i risultati tutt’altro che esaltanti degli ultimi anni – sarà possibile far vivere ancora questa sorta di “miracolo”. Ho la sensazione che il tifoso biancoblù sia di “bocca buona”, abituato per molti anni ai playoff e alle semifinali, ma quell’epoca ha poi pesato a livello finanziario perché ha comportato un notevole esborso finanziario. Oggi la verità e un’altra e la squadra non attraversa un buon momento: sta ai dirigenti coinvolgere il popolo biancoblù e motivarlo a star sempre vicino al club, nel bene e nel male, il suo sostegno è imprescindibile!».
A proposito di tifosi, Norman Gobbi stasera sarà alla Valascia?
«Certo, con la passione che mi accompagna da sempre: perché resto un grande tifoso dell’Ambrì e perché da leventinese so quanto sia fondamentale questa realtà nel nostro contesto».
P.P. Corriere del Ticino