La situazione nelle strutture di detenzione è sempre più complicata
Il Consiglio di vigilanza ha proposto una serie di correttivi per allentare la pressione
Gobbi: «Vogliamo sgravare le guardie di custodia dai compiti secondari, privilegiare gli arresti domiciliari e il braccialetto elettronico»
Si fa di giorno in giorno più complicata la situazione nelle carceri ticinesi. Al punto da rendere necessaria, ieri, una riunione del Consiglio di vigilanza, presieduto dal direttore del Dipartimento delle istituzioni Norman Gobbi e a cui hanno … Approfondire