Guardie di custodia: “privilegiare i cittadini svizzeri”

Guardie di custodia: “privilegiare i cittadini svizzeri”

Norman Gobbi boccia la proposta avanzata dai sindacati, che per colmare le lacune volevano allargare il bando anche ai residenti con permesso C

La posizione del responsabile del dipartimento delle Istituzioni è chiara: è preferibile selezionare gli agenti di custodia tra la popolazione svizzera; è bene “privilegiare l’assunzione di cittadini svizzeri, proprio perché il dipartimento delle Istituzioni è quello più legato all’ambito di giustizia e polizia, che ha comunque un monopolio per la cittadinanza svizzera”.

Così Norman Gobbi risponde alla

Approfondire
Più autonomia e miglior servizio con l’Istituto di medicina legale

Più autonomia e miglior servizio con l’Istituto di medicina legale

Norman Gobbi: “Indipendenti e in grado di creare nuove opportunità”

La sala del Gran Consiglio questa settimana si è animata non per le “solite” discussioni parlamentari, bensì per la presentazione di un importante e nuovo istituto al servizio in particolare della Magistratura ticinese: l’Istituto cantonale di medicina legale. È un progetto sotto il cappello del Dipartimento delle istituzioni e per questo ne abbiamo parlato con il suo direttore, Norman Gobbi. “Siamo contenti di essere riusciti a realizzare questo istituto. Si … Approfondire

Celle piene, prime misure

Celle piene, prime misure

La situazione nelle strutture di detenzione è sempre più complicata
Il Consiglio di vigilanza ha proposto una serie di correttivi per allentare la pressione
Gobbi: «Vogliamo sgravare le guardie di custodia dai compiti secondari, privilegiare gli arresti domiciliari e il braccialetto elettronico»

Si fa di giorno in giorno più complicata la situazione nelle carceri ticinesi. Al punto da rendere necessaria, ieri, una riunione del Consiglio di vigilanza, presieduto dal direttore del Dipartimento delle istituzioni Norman Gobbi e a cui hanno Approfondire

Il caso del canton Vaud e il precedente di Brissago

Il caso del canton Vaud e il precedente di Brissago

La famiglia dell’iraniano ucciso l’8 febbraio in occasione di una presa d’ostaggi ha sporto denuncia per l’intervento delle forze dell’ordine – La RTS ha ricostruito gli ultimi mesi di vita dell’uomo, affetto da problemi psichici – Nel 2020 un agente venne scagionato per legittima difesa dalla giustizia ticinese

«Il mondo sottosopra. Alla fine ci va di mezzo il nostro Paese e la mente corre ai fatti di Brissago del 2017, dove l’agente di polizia agì correttamente ». Con queste parole Approfondire

Istituto cantonale di medicina legale: una necessità tra opportunità e futuri sviluppi

Istituto cantonale di medicina legale: una necessità tra opportunità e futuri sviluppi

Comunicato stampa

L’Istituto cantonale di medicina legale si è presentato lunedì 19 febbraio 2024 nel tardo pomeriggio a tutti i portatori di interesse, dopo aver avviato la sua attività all’inizio del nuovo anno. Teatro della presentazione la sala del Gran Consiglio che ha pure ospitato la consegna dei diplomi a nove medici che hanno completato la formazione di Medici specializzati in ispezioni legali (MSIL).

L’Istituto cantonale di medicina legale, diretto dalla Dr. med. Rosa Maria Martinez, ha ripreso e ampliato

Approfondire
‘La medicina legale ticinese è finalmente indipendente’

‘La medicina legale ticinese è finalmente indipendente’

Il pg Pagani: ‘Non un vezzo o un lusso, ma una necessità’

Anche il Ticino, da inizio gennaio, ha il suo Istituto di medicina legale. «Si tratta di una grande opportunità per il nostro cantone e di un servizio d’eccellenza al quale si potranno rivolgere le nostre autorità di giustizia», spiega il direttore del Dipartimento istituzioni (Di) Norman Gobbi.
«Per anni il Ticino non ha potuto disporre di un proprio Istituto, dovendosi rivolgere oltre Gottardo o alla vicina Italia per … Approfondire

‘Più detenuti ci sono peggio è, qui relativizzi i problemi’

‘Più detenuti ci sono peggio è, qui relativizzi i problemi’

Viaggio con un’agente di custodia all’interno del Carcere giudiziario della Farera, dove sono rinchiuse le donne in attesa di giudizio. Ma anche coloro in esecuzione pena. In vista della (ri)apertura della sezione femminile alla Stampa, prevista per fine 2025, le Strutture carcerarie cantonali sono alla ricerca di aspiranti agenti da formare. Il bando di concorso scade il prossimo 11 marzo

«Le scene forse più impegnative sono quelle dei bambini a colloquio con le madri detenute. Noi agenti siamo un po’ … Approfondire

Tessiner Gefängnisse sind voll – weil der Kanton eine Transitzone für Drogenkuriere ist

Tessiner Gefängnisse sind voll – weil der Kanton eine Transitzone für Drogenkuriere ist

Im Grenzkanton Tessin nehmen die Straftaten zu, die Gefängnisse sind am Anschlag. Die Hoffnungen liegen in der Westschweiz. Doch eine schnelle Lösung ist nicht in Sicht.

Die Tessiner Justiz hat ein akutes Problem: Sie findet kaum noch Platz für ihre Angeklagten und vor allem Verurteilten. Der Südkanton verfügt über drei Haftanstalten, die sich alle in der Agglomeration Lugano befinden. Derzeit sind die 159 Plätze im regulären Gefängnis La Stampa voll belegt, ebenso die 88 Plätze im Untersuchungsgefängnis La Farera. Von

Approfondire
Mobilitiamoci e diciamo sì con convinzione alla 13ma AVS

Mobilitiamoci e diciamo sì con convinzione alla 13ma AVS

Norman Gobbi e Claudio Zali sostengono con convinzione la rendita per i nostri anziani

Ci sono argomenti che più di altri stanno a cuore alla Lega dei Ticinesi. Tra questi, uno dei più importanti e che ha sempre caratterizzato la nostra azione politica è il miglioramento delle condizioni di vita delle anziane e degli anziani ticinesi. È per questo motivo – e lo diciamo subito – che oggi sosteniamo il riconoscimento della 13ma AVS.
Saremo chiamati a dire sì o Approfondire

Cantoni chiamati alla cassa:“È una proposta indecente”

Cantoni chiamati alla cassa:“È una proposta indecente”

Nuovi alloggi per richiedenti l’asilo: Gobbi rispedisce al mittente la richiesta

 “È una proposta indecente: Berna vuole caricare sulle spalle dei Cantoni anche il 50 per cento dei costi per realizzare nuovi – e a suo dire – urgenti alloggi per richiedenti l’asilo”. Il Consigliere di Stato Norman Gobbi non usa mezzi termini, come suo modo di fare, bollando e rispedendo al mittente la richiesta. “Nello stesso tempo anche i Cantoni hanno preso una posizione contraria a quanto proposto … Approfondire