Falsi operatori di Pro Senectute che cercano di infilarsi nelle case. Email con link trappola su cui i più distratti cliccano inguaiandosi. Telefonate nell’ora della pennichella in cui si annuncia l’incidente del figlio, chiedendo soldi per l’intervento chirurgico urgente. I truffatori giocano sempre più la carta delle emozioni per raggirare gli anziani ticinesi. Ne sono consapevoli le cinque associazioni che di recente hanno stretto un patto di collaborazione con la Polizia cantonale. L’alleanza è stata presentata lunedì pomeriggio a Bellinzona.
Una fetta di popolazione
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