Vi porgo il saluto a nome del Consiglio di Stato del Canton Ticino e Vi ringrazio per il gradito invito a partecipare alla cerimonia di apertura della più grande manifestazione aerea ticinese per il 2014: “Cielo aperto”.
Durante questi dodici giorni festeggeremo un duplice e significativo anniversario: il 100° di fondazione delle nostre Forze aeree e il 75° dell’Aeroporto cantonale di Locarno. Il programma è particolarmente accattivante e sono sicuro che in molti terranno il “naso all’insù” (speriamo non troppo bagnato) per godere dei magnifici spettacoli che sono in programma. Il 2014 evoca anche significative ricorrenze anche per due prestigiosi“ambasciatori dei nostri cieli” che esportano in tutto il mondo eleganza, precisione e coordinazione: il 50° della Patrouille Suisse e il 25°del PC-7 TEAM.
Anniversari questi che sono coincisi anche con il referendum sulla Legge sul Fondo Gripen. La campagna è stata particolarmente accesa e non sono mancanti alcuni “colpi bassi” da parte del comitato referendario. L’esito alle urne è stato purtroppo negativo ed èfonte di preoccupazione sulla piena operatività delle nostre Forze aeree oltre il 2025 nella difesa della sovranità del nostro spazio aereo. Sono però sicuro che il DDPS e i vertici dell’Esercito riusciranno a coniugare la volontà popolare con la necessità di avere una casa “con il tetto” sicuro.
Nel corso di questi 100 anni le nostre Forze aeree non hanno unicamente salvaguardato – con compiti di polizia aerea – la sovranità del nostro spazio aereo, ma hanno anche fornito un contributo sussidiario determinante in appoggio alle Autorità civili nel portare sollievo alla popolazione civile colpita da catastrofi naturali o da estremismi violenti di varia natura.
La Base aerea di Locarno-Magadino contribuisce ad assicurare in maniera tempestiva gli impieghi sussidiari al Sud della Alpi. Poter disporre di una Base aerea moderna e efficiente come questa, è premessa indispensabile per prestare soccorso alla popolazione civile ticinese in caso di eventi quali alluvioni, forti nevicate o incendi.
Quest’anno ad esempio, nel mese di febbraio, a causa delle forti nevicate che hanno colpito l’Alto Ticino, due Super Puma e un EC635 – che erano stati preventivamente stazionati qui a Locarno-Magadino – sono stati impiegati, in quanto la strada era inaccessibile, per elitrasportare del foraggio a dei capi di bestiame in Val di Peccia. Nel mese di marzo poi, un Super Puma dell’Esercito ha affiancato due elicotteri civili dando un prezioso contributo ai pompieri del Corpo di Locarno e Melezza nel domare un rogo in Valle Onsernone che si era esteso su una superficie di circa 20 ettari.
Sono questi due esempi che testimoniano la prontezza di impiego – attraverso dei picchetti sulle 24 ore – delle nostre Forze aeree a supporto delle Autorità civili e che dimostrano l’importanza di poter disporre di una Base aerea militare in Ticino. Una Base che rappresenta anche un tassello importante nello scacchiere della nostra sicurezza. Numerosi sono infatti i servizi resi a favore della Polizia cantonale per mansioni speciali e del Corpo guardie di confine (Cgcf) per compiti di sorveglianza delle frontiere dal cielo con l’ausilio di ricognitori telecomandati di proprietà delle Forze aeree. I droni sono un valido ausilio per implementare la sorveglianza dei nostri confini e per ottimizzare l’impiego a terra degli agenti del Cgcf.
L’attività militare della Base genera importanti ricadute economiche per l’intera Regione. Oltre a garantire una settantina di posti di lavoro qualificati, per la gestione corrente vengono acquistati nella Regione beni e servizi per un importo superiore a 1 milione di franchi.
L’Aeroporto cantonale di Locarno sposa appieno – con i suoi 40’000 movimenti annui – anche la vocazione civile e figura al terzo posto nella rete dei 60 aeroporti svizzeri senza traffico di linea. Con la sua grande superficie e le sue tre pi